venerdì 31 agosto 2012

TRUFFE e-commerce: hightechonline.it


Alla fine ci sono cascato! ... c'è sempre una prima volta! :(

Nonostante sia un informatico e abbia acquistato decine di prodotti in altrettanti siti di e-commerce da diversi anni, la fretta (di solito faccio un controllo approfondito o compro da siti conosciuti), l'eccessiva sicurezza e un sito ben fatto, mi hanno ingannato.

Vi segnalo questo sito di e-commerce:


Il 14/08 ho acquistato un Tv che sembrava un buon affare. Pagato con Paypal.

L'eccessiva permanenza del prodotto nello stato "in partenza" mi ha insospettito e dopo aver sollecitato tramite e-mail ulteriori informazioni, il giorno successivo lo trovo "spedito". (ma guarda che strano!!!)

Controllo il tracking, ma da inesorabilmente errore.
Controllo la Partita IVA: inesistente.
Controllo provo ad inviare un fax: numero non valido.
Provo a telefonare: numero inesistente.
Nel frattempo ho continuato a sollecitare notizie del mio ordine, ma senza alcuna risposta.
Controllo le recensioni sul Web .. e ne trovo solo due su Kelkoo: la prima mette in guardia per una possibile truffa, la seconda (evidentemente dell'entourage del sito) cerca di smentire.
Cerco riferimenti Whois e salta fuori il riferimento di una persona che pare essere il registrante e anche il proprietario del sito:

Nome: Vincenzo Giardiello
Organizzazione: Edil Molise di Vincenzo Giardiello
ContactID: MRDD258779
Indirizzo: via P.N.F. Giampaolo snc
86025 - Ripalimosani (CB) it
Nazionalità: it
Telefono: +39.3392696435
E-Mail: vincenzogiardiello59@libero.it

.. provo a contattarlo direttamente ma ovviamente niente!

Per fortuna ho effettuato il pagamento con PayPal ed ho potuto aprire un "contenzioso" con il fantomatico Sig. Alessandro Armati (alexarmat@gmail.com) che si è intascato fisicamente i miei soldi.
Una contestazione ovviamente l'ho aperta anche con la mia Banca.

Inutile dire che sarò al più presto al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto - Sezione di Verona - a sporgere denuncia.

Consiglio a tutti coloro che hanno avuto esperienza con questi cialtroni di rivolgersi alla Polizia Postale della propria: un gesto di civile responsabilità contro i furbetti del Web.

ALLA LARGA da questo Sito truffaldino!
MAI ABBASSARE LA GUARDIA!!

domenica 12 agosto 2012

La bimba che regala l’acqua all’Africa

Una dimostrazione di grande sensibilità da parte di una bambina di nove anni che ha scelto di non ricevere regali per il suo compleanno ma di raccogliere fondi per portare l'acqua in diverse zone dell'Africa


"Sto per compiere 9 anni. Ho scoperto che molte persone non riescono a festeggiare il loro quinto compleanno perché non hanno acqua"
Così scriveva Rachel Beckwith poco più di un anno fa, qualche giorno prima di spegnere le sue nove candeline. Tutto quello che avrebbe voluto per festeggiare quel giorno speciale era riuscire ad aiutare le popolazioni africane a combattere il problema della siccità.
Rachel si era davvero presa a cuore il problema, tanto da decidere di non chiedere regali per il suo compleanno. Per l’occasione la bambina ha deciso di aprire una raccolta fondi da devolvere a favore di questa nobile causa e, aiutata dalla mamma, si era posta l’obietivo di raggiungere un totale di 300 dollari.
In realtà il progetto ha raggiunto cifre ben maggiori sfiorando in poche settimane 1,2 milioni di dollari.
La piccola però non è riuscita a vedere realizzato il suo sogno: è rimasta vittima di un tragico incidente in autostrada mentre era in auto con la mamma e la sorellina minore Sienna.
A portare a termine il progetto della bimba ci hanno pensato i genitori che si sono recati nel nord dell’Etiopia per visitare i pozzi costruiti con i fondi raccolti dalla campagna online voluta da Rachel.

Un anno dopo la sua morte, il papà Paul è tutt’ora sorpreso di come la storia di sua figlia abbia toccato i cuori di tanti sconosciuti:
"Tutti i bambini attendono con ansia il momento di scartare i regali di compleanno o di Natale. Lei però ha capito che non le mancava nulla, che aveva già tutto quello di cui aveva bisogno. È incredibile che sia riuscita a pensarlo a soli 9 anni"
Rachel però, già in passato aveva dimostrato la sua sensibilità: a scuola aveva donato tutti i suoi capelli a un’associazione che realizzava parrucche per i bambini sottoposti a chemioterapia.
Ora la famiglia di Rachel intende mantenere l’impegno preso dalla piccola e hanno dato vita a una nuova campagna di raccolta fondi in onore della sorella minore di Rachel, Sienna, in occasione del suo terzo compleanno.
Fonte: http://magazine.liquida.it/2012/08/01/la-bimba-che-regala-lacqua-allafrica/

lunedì 6 agosto 2012

Riporto un ottimo post di Gianni Tirelli, che vale la pena di essere letto e meditato.

"Anche l’essere umano al pari di tutte le altre forme di vita, caratterizza la sua originaria natura su un elemento principe e fondamentale che è alla base di ogni sua funzione: il movimento fisico. Il movimento costante e metodico del corpo, ha una funzione rigenerante, catartica ed equilibrante, atta all’espulsione e alla sintesi di tutte quelle scorie e tossine organiche e psicologiche che il nostro metabolismo produce quotidianamente.


Stitichezza, allergie, mal di testa, mal di schiena, problemi digestivi, cardio/vascolari, tumori e compagnia bella, non sono che gli effetti collaterali e le conseguenze logiche di un’immobilità cronica e sistematica, che hanno trasformato l’individuo moderno in un handicappato, paradigma di un’esistenza svuotata da ogni volontà, intraprendenza, personalismo e slancio rivoluzionario. La cura farmacologica, poi, é una ulteriore mazzata alle già precarie condizioni di questo singolare “soggetto” che, oltre al rischio di assuefazione, dovrà pagare gli effetti devastanti delle sue controindicazioni. L’omologazione al ribasso della dignità umana, è il risultato indotto dell’inattività fisica e della supina accettazione del dogma liberista. Quelle che oggi sono definite “le comodità” e che, diversamente dai propositi, si sono rivelate come l’inedita schiavitù di un inferno quotidiano, hanno drasticamente e drammaticamente azzerato la soglia di sopportazione del “dolore” e tradotto ogni atto e pensiero in dipendenza e inettitudine morale, terreno di cultura del vizio, dell’ozio e della perversione.
Ma noi vogliamo questo e quello: l’aspirapolvere, il frullatore, il vibratore, la lava piatti, l’inceneritore, il trattore, il reattore, il miscelatore, il ricettore, il motore, il condizionatore, il lettore e il traduttore, a fronte di una comodità invalidante, causa di obesità e delle conseguenti patologie da immobilismo cronico. Esiste per tanto un alimento indispensabile e vitale per l’uomo che sempre viene disatteso; IL MOVIMENTO FISICO MOTIVATO.

Questo fattore X interagisce modificando, scomponendo, filtrando ed espellendo tuto ciò che di nocivo incameriamo sotto forma di cibo e di liquidi all’interno del nostro corpo. Ragione in più di questi tempi, dove ogni cosa è contraffatta, contaminata, manipolata, dopata, alterata e pompata. Senza l’apporto di questo “Elemento Alimento”, nessun’altra suggestiva dieta sbandierata dalla propaganda liberista, potrà mai dare seri risultati sotto il profilo della salute (che è anche bellezza), della gioia e di un equilibrio psico/fisico costante nel tempo.
In verità, la fatica fisica, applicata ai bisogni primari ed essenziali dell’uomo, ha l’originaria funzione di produrre gioia, appagamento, salute e concorre all’interazione creativa con il resto del mondo e delle sue ragioni, generando conoscenza e spiritualità. Ogni problema di natura psicologica e neurologica, non può accampare alcun diritto nell’ambito dell’attività dell’individuo mobile, essendo lo stesso, per sua natura, repellente, impermeabile e incompatibile con intromissioni di natura psicotica.
Noi, che dovremmo essere api e formiche, ci siamo ridotti a cicale e termiti. Questa condizione, protratta nel tempo, è trasfigurata in una vera e propria patologia incurabile, cronica e degenerativa, esente da ogni possibile cura o terapia, che non sia l’azzeramento dell’uomo moderno relativista.
Lo scollamento dalla natura, sommato all’infiacchimento deresponsabilizzante innescato dal processo industriale liberista, hanno prodotto quello che è, oggi, l’uomo immobile; una larva molle e viscida, priva e privata da ogni capacità reattiva, consapevolezza e senso della realtà.
Questa condizione, per stringente e logica conseguenza, ha prodotto, inoltre, un individuo incapace di veri sentimenti, costringendolo ad uno stato di dissociazione perenne e alterando ogni confine fra la follia e la realtà.
Del resto, anche la qualità e la forza delle emozioni sono il risultato di impegno, di consapevolezza e discernimento e, tutte, fanno capo a quell’impulso rigeneratore e rivoluzionario che trasforma l’uomo in credente, l’immobilità in azione: la volontà.
Le inette, pavide e rammollite società liberiste occidentali, incancrenite e imbrigliate fra le nodosità di una burocrazia carceraria e da uno stile di vita parassitario, sono destinate (a breve) a soccombere di fronte all’invasione delle popolazioni dei paesi più poveri, individui mobili, forti, volenterosi, sani, passionali e pronti a ogni tipo di difficoltà e di sacrificio.

La nostra è una nazione di vecchi rimbambiti e di tanti giovani refrattari ad ogni sforzo fisico (retoriche eccezioni a parte) che pianificano la loro vita di fronte a beceri programmi televisivi di intrattenimento, computer e video giochi, la cui portata diseducatrice e destabilizzante, è totale.
Comunque sia, e da qualsiasi lato la si voglia vedere, le nostre società occidentali dovranno pagare il prezzo della loro immobiltà, inadeguatezza e stupidità.

E’ tempo di alzare il culo dal divano delle libertà e impugnare la zappa per produrre vera energia. Non siamo che un branco di debosciati al servizio delle nostre debolezze, paure e dipendenze"